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domenica 12 maggio 2019

#TAG

Quest'opera fa parte di un progetto più ampio, #TAG, la cui idea centrale di  è quella di associare un VOLTO-COLORE ad una PAROLA-CONCETTO.
Ricercare me stesso negli altri, in quello che fanno, quello che pensano, rimodellando il loro pensiero in base a ciò che sento più giusto, questo è sempre stato il mio metodo per affrontare le sfide che la vita ci pone d'innanzi tutti i giorni. Qui con queste opere cerco di dare forma e colore a questi concetti . Emozioni e sensazioni , come colori che pervadono il viso ed il corpo facendolo comunicare il proprio stato d'animo. Le TAG accompagnano il mio percorso, fissandole come dei segnali per ritrovare la strada in caso di smarrimento.
Ma l'esito di questa ricerca è lasciata al fruitore dell'opera ed alla sua singolare percezione di essa, magari ritrovandosi anche lui nell'immagine che sta guardando.

This work is part of a larger project, #TAG, whose central idea is to associate a FACE-COLOR with a WORD-CONCEPT.
Searching for myself in others, in what they do, what they think, reshaping their thinking based on what I feel is right, this has always been my method of facing the challenges that life presents us with every day . Here with these works I try to give shape and color to these concepts. Emotions and sensations, like colors that pervade the face and the body making it communicate its own state of mind. The TAGs accompany my journey, fixing them as signals to find the road in case of loss.
But the outcome of this research is left to the user of the work and its unique perception of it, perhaps even finding himself in the image he is looking at.

#SOUL - Acrilico su tavola, 70x100 cm

#EXPERIENCE - Acrilico su tavola, 70x100 cm

#RESISTANCE - Acrilico su tavola, 70x100 cm

#PRIDE - Acrilico su tavola, 70x100 cm
#HOPE - Acrilico su tavola, 70x100 cm



...WORK IN PROGRESS

domenica 22 gennaio 2017

RED INDUSTRY


Le città che dipingo sono ferme con le ciminiere che non sbuffano vapori. Queste sono le rimanenze di quel pensiero positivo ottocentesco nato in Francia e che in letteratura conosciamo come Verismo in Italia e Naturismo in Francia.
Qui in questo quadro dipingo un angolo della mia città, Terni. Questa città che tutti i giorni diviene fonte di idee. Ogni mio quadro diviene un pezzo di un grande disegno, come fa G. B. Piranesi nella grande "Pianta di Roma" del 1762, dove all'ordito della pianta storica ne sovrappone una di sua invenzione che ne ricalca i caratteri.

Bozzetto, matita su carta

Red Industry, Acrilico su taela, 100x50
Web city, Acrilico su tavola, 100x60
The cities that I paint are firm with no smokestacks puffing vapor. These are inventories of the nineteenth positive thinking born in France and that in literature know as Verismo in Italy and Naturism in France.
Here in this picture I paint a corner of my city, Terni. This city that every day becomes a source of ideas. Each of my paintings becomes a piece of a bigger picture, as does G. B. Piranesi in the great "Plan of Rome" in 1762, where the warp of the historic plant it overlaps a his invention that follows the characters.



mercoledì 4 maggio 2016

LA MIA CITTA'

Con questo post vi mostro il mio modo di vedere la mia città Terni.
I miei monumenti di riferimento sono altri da quelli soliti.

Il soffio del monte Eolo

Passaggio ad est

Inceneritore verde

Sylos

Ciminiera di periferia

martedì 12 gennaio 2016

UN PONTE in BOZZETTI

Bozzetti preparatori per una nuova opera su tavola a tema urbano.  Essendo l'opera da eseguire in formato orizzontale ho scelto un soggetto che si presti perfettamente alle dimensioni, il ponte. In questo post vi mostro come si può sviluppare un tema fino a lasciarne un lontano richiamo e cambiare argomento.

Nella prima prova ho scelto una vista frontale, di prospetto, tanto per studiare la composizione nei suoi pesi.


Nella seconda sono passato subito ad una impostazione prospettica creando maggiore drammaticità alla scena con una angolazione scorciata dal basso ed inserendo una luce che fosse a pelo dell'acqua in modo da illuminare le parti sottostanti ed interne del ponte per riempirlo di luce e smaterializzarlo un po' per alleggerire la massa strutturale.



Nel terzo esempio il ponte si trasforma in un edificio composto da tre corpi principali, il centrale di connessione che nella sua struttura ricorda il ponte. Gli altri due gruppi, uno al di qua e uno al di là del ponte, ottenendo una successione di tre pini frontali paralleli tra loro, e conferire all'opera maggiore profondità.


Nel quarto esempio scambio il soggetto con il contesto, dove il ponte si raddoppia, ma perde importanza per trasferirla agli edifici che si affacciano sul fiume. Notare che la scena sta ruotando


Nel quinto bozzetto il ponte si trasforma in cavo telefonico teso tra due tralicci, non collega più due parti fisiche della città, ma connette le persone. Al di sotto di esso si erge un muro che taglia il campo in due piani frontali. Al di qua del muro c'è una strada deserta dove sono stati abbandonati degli oggetti, mentre al di là del muro ci sono due capannoni e si intuisce che c'è una spiaggia, una linea segna il mare, l'orizzonte. 



English version

Preparatory sketches for a new work on canvas in urban theme. Since the work to be performed in landscape format I chose a subject that lends itself perfectly to the size, the bridge. In this post I show how you can develop a theme to a distant person to leave recall and change the subject.
In the first test I chose a front view, elevation, time to study the composition in his weights.
In the second it is passed immediately to a setting perspective creating greater drama to the scene with a foreshortened angle from below and inserting a light that was in the water surface so as to illuminate the underlying parts and interior of the bridge to fill it with light and a bit smaterializzarlo 'to ease the structural mass.
In the third example the bridge is transformed into a building composed of three main bodies, the central connection that in its structure reminiscent of the bridge. The other two groups, one on this side and one on the side of the bridge, obtaining a succession of three frontal pines parallel to each other, and confer greater depth to the work.
The fourth example exchange the subject with the context, where the bridge doubles, but lost importance to transfer it to the buildings that overlook the river. Note that the scene is rotating
In the fifth comp bridge turns into telephone wire stretched between two pylons, not links and two physical parts of the city, it connects people. Below it stands a wall that cuts the field in two frontal planes. On this side of the wall there is a deserted road where they were abandoned objects, while beyond the wall there are two sheds and one senses that there is a beach, a line marking the sea, the horizon.

domenica 6 dicembre 2015

Monti Martani in mostra

In occasione della mostra di pittura e fotografia dal 5 al 8 Dicembre 2015, organizzata dall'associazione OROS, presso il Cenacolo San Marco, ho realizzato due vedute dei Monti Martani.
Ho scelto queste due viste poiché sono in stretto contatto con la città e la sua contemporaneità, una mette in stretto rapporto i volumi degli edifici, che si adagiano sulla piana, con la grande massa del Monte Eolo, che sovrasta il tutto come fosse a guarda. L'altro è il prolungamento della città tramite le arcate della ferrovia che la mettono in collegamento con i territori circostanti. Sovraztato dalle torri di guardia di Rocca San Zenone.

Il soffio del Monte Eolo - 65x45 cm - Acrilico su tavola

Passaggio ad Est - 65x45 cm - Acrilico su tavola

lunedì 26 ottobre 2015

Teoria del rifiuto

Ogni oggetto per colorarsi deve riflettere il colore con il quale vuole mostrarsi ed assorbire tutto il resto dello spettro solare. Per dirla con parole più semplici l’oggetto in questione si veste dei propri rifiuti, così una rosa rossa è rossa perché il rosso è il colore che essa rifiuta. Osservando tutto quello che ci circonda noteremo che viviamo sommersi di luce rifiuto. Ogni oggetto, persona ed essere vivente si mostra agli altri, e a se stesso, con rifiuti. Il bel maglione ceruleo comprato ai grandi magazzini non è altro che un rifiuto.
Applicando questo concetto all'idea di bellezza che abbiamo delle nostre città mostreremo le parti rifiutate di essa, quelle che non considereremo mai come rappresentative, ed ecco che INCENERITORI, CIMINIERE, TRALICCI ELETTRICI, SYLOS, fabbriche e discariche varie divengono i monumenti. L’inquinamento prodotto la nostra arte più eccelsa.
Ed ecco che il quadro per mostrare il bello non può sottrarsi a mostrare i nuovi monumenti simbolo e colorarli di quei colori che essi macinano, bruciano, pressano e conservano in un misto confuso grigiore.


Sylos - Acrilico su tavola  55x40 cm

Ciminiera di periferia - Acrilico su tavola 50x70 cm

Inceneritore - Acrilico su tavola 60X40 cm

Traliccio - Acrilico su tavola 65X42 cm


lunedì 20 luglio 2015

I LUOGHI SCOMODI

Ci sono i NONLUOGHI (luoghi di passaggio senza identità), gli IPERPAESAGGI (fotografie di paesaggio con testo interattivo) e poi ci sono quei luoghi, creati dall'uomo, che troppo spesso fingiamo non esistano, ma che tutti i giorni condizionano la nostra vita consciamente ed inconsciamente. Li chiamerei i LUOGHI SCOMODI, (scomodi alla politica, a chi pensa solo a consumare, a chi non ha rispetto per l'ambiente)
Usiamo elettrodomestici ogni giorno come fosse sempre stato così, senza ricordarci da dove viene l'elettricità consumata, come arriva a noi e come è prodotta.
Ecco qua! Voglio raccontarvi la quotidianità di tutto quello che facciamo ogni giorno tramite delle immagini colorate, ma viste sempre dal lato che meno immaginate.

There are NON-PLACES (places of passage without identity), the IPERLANDSCAPE (landscape photographs with interactive text) and then there are those places, man-made, that too often we pretend do not exist, but that every day affect our lives consciously and unconsciously. I would call them the UNCOMFORTABLE PLACES, (uncomfortable to politics, to those who think only to consume, to those who have no respect for the environment)
Appliances we use every day as it always has been, without remembering where does the electricity consumed, how it gets to us and how it is produced.
Here it is! I want to tell the daily life of everything we do every day through the colorful pictures, but always seen from the side that you would not immagine.

Inceneritore - Acrilico su tavola 60X40 cm

Traliccio - Acrilico su tavola 65X42 cm

giovedì 2 luglio 2015

CantArt Festival


Montano S. Felice , Giulianello - Acrilico su tavola, 45x40 cm

Lo Stallone - Acrilico su tela - 40x40 cm
  
Alexandru - Acrilico su tela 40x40 cm

Piazza Umberto I, Giulianello - Acrilico su tavola 40x40 cm

1° Giorno


Il "Cantastorie" Felice Pantone

2° Giorno


Tutti gli artisti e gli organizzatori insieme

3° Giorno


Con il Maestro  Carlo Fantauzzi

CantaArt Festival Artisti di Strada a GIULIANELLO dal 20 - 28 giugno 2015
Presentazione delle opere della Pittrice Eva Maria Schmuck
da sinistra il pittore Laris Conti, l'artista di strada Felice Pantone, la pittrice Cristina D'angelo, la pittrice Eva Shunk, la pittrice e ceramista Carmelina D'Andrea, il pittore Vittorio Lo Feudo, la pittrice Ornella Rondonotti, il cantante Giacomo Verde, la relatrice Diana Simoncini, il promotore di CantArt Festiva Umberto Proietti e il M° Carlo Fantauzzi .


Il Manifesto del Festival

domenica 7 giugno 2015

ArtExpo Metropolis - LUOGHI DI SOLITUDINE


Il tempo che passa e nulla trasforma-Acrilico su tavola-38x38
Ringrazio tanto il direttore Artistico della galleria e curatore della mostra è Renato Costrini, e l'organizzazione che è "Artists in the World" di Angelo Ribezzi per aver dato un rilievo al mio quadro mettendolo in vetrina insieme ad altri tre artisti quasi a copertina della mostra.
Grazie anche al mio caro amico Roberto per avermi accompagnato in questa esperienza sul campo, a sua cugina Simona e al suo amico Roberto (2)  per la splendida compagnia di una serata romana.

Particolare scattato durante la lavorazione a velature del basamento.

Vi mostro anche il filmato dove potrete vedere le fasi principali di lavorazione dell'opera:


Inaugurazione...


Link del video del vernissage:

Gli estremi della mostra:

Comunicato stampa:
Si inaugura sabato 6 giugno 2015 alle ore 18 a Roma in Galleria La Vaccarella in Vicolo della Vaccarella,12 00186 http://www.lavaccarella.org/ la seconda edizione dell’evento artistico internazionale a Roma,ArtExpo Metropolis 2.
La galleria si trova in pieno centro storico di Roma, in una delle zone piu belle ed esclusive, tra Piazza Navona ed il Pantheon. 
Il direttore Artistico della galleria e curatore della mostra è Renato Costrini.
L'organizzazione è Artists in the World di Angelo Ribezzi.
Saranno in mostra artisti provenienti dall'Italia, dall'Algeria, dalla Finlandia, dalla Francia, dalla Germania, dall'Irlanda, da Israele, dal Giappone, dalla Romania, dalla Russia, dall'Inghilterra e dagli Stati Uniti: queste provenienze più disparate, testimoniano il carattere globale della manifestazione, che unisce insieme artisti provenienti da culture diverse ma che sono uniti dallo stesso linguaggio universale dell'arte.
La mostra dura fino al 13 giugno 2015 e la galleria sarà aperta tutti giorni dalle 15:30 alle 19:30. 
Domenica chiusa.

Artisti partecipanti ad ArtExpo Metropolis 2 :

Allocca Eliseo 
Attaguile Maria Grazia "Marzia"
Brega Eugenio 
Cacciatori Flavio "Il pittore del mistero"
Casellato Alessia "s8sopra" 
Casertano Carmine "Morigore" 
Cattani Marta "Astarte" 
Cinquemani Chiara "Chiara Cinque" 
Cioffi Sergio 
CONTI LARIS
Dalla Valle Marcella "Emme divi" 
Darton Sarka 
Dessì Paoletta 
Elzbieta della Rovere 
Fiorin Luigi 
Gurevich Boris 
Harrell Margaret 
Hayet Kadi 
Liverani Veronica "Velive" 
Lugli Alessandra "Alex" 
Maculan Luca 
Marchitto Lino "Sannita"
Marinkovic Cynthia "Killy Lilly" 
Marvin Aillaud 
Mascarello Osvaldo "L'artista viaggiatore"
Masini Andrea "ImmaginaArteinMovimento" 
Miressi Elvio 
Nakashima Kazunaga 
Nucera Melania 
O'neill Ken 
Onita Muresan 
Pachet Micheneau Gyslaine 
Panero Sergio 
Penfold Elspeth "Billie" 
Persia Giuseppe 
Pockaj Marinka 
Randazzo Carmelo 
Rantzuch-Doll Carmen 
Riekkinen Age-Elisa "Agethe" 
Salituro Franco 
Santarelli Andria 
Shcherbina Valeriy 
Silivanchyk Olga 
Soberon Ramon 
Vidori Chermine 
Widmer Tassinari 

LINK che parlano dell'esposizione:

sabato 6 giugno 2015

GATTA


Gatta, si da come dice la mia amica Simona C. il 98% dei gatti tricolore è femmina.
E allora: "CHE BELLE LE GATTE TRICOLORE!!!"
Questa piccola opera l'ho realizzata per il compleanno di Grazia, una brava signora che ancora conosco poco alla quale piacciono molto gli animali. Tanti Auguri Grazia!


GATTA - Acrilico su tavola MDF, 21x29,7 cm




lunedì 1 giugno 2015

Immerso in un paesaggio selvatico

DICOTOMIA SELVATICA - Acrilico su tela exibith, 50x70 cm

Con quest'opera vi faccio conoscere un po' del territorio di Ascoli Piceno, nella regione Marche
Quest'opera l'ho realizzata durante una delle Domeniche dell'Arte e sarà utilizzata per uno dei premi del 13° TROFEO AVIS Spinetoli-Pagliare, una manifestazione podistica regionale


Qualche foto mentre lavoro


  




La gara Podistica: 

Ora conosciamo la Fattoria: Oasi la Valle


Le nutrie, protagoniste della fattoria...
E ora una visione: questa ALFA mi ha parcheggiato davanti mentre aspettavo gli altri pittori alla stazione di servizio...